PLUTO
Details & Storyline
Giovedì 28 novembre 2024, Ore 21.00
PLUTO
tratto da Aristofane
uno spettacolo del Gruppo della Cretadi Anton Giulio Calenda
regia Alessandro Di Murro
con Matteo Baronchelli, Alessio Esposito, Amedeo Monda, Laura Pannia
musiche originali di Amedeo Monda
disegno luci Matteo Ziglio
assistente alla regia Rebecca Righetti
aiuto regia Valeria Chimenti
direzione organizzativa Bruna Sdao e Chiara Marianetti
grafica e comunicazione Cristiano Demurtas
organizzazione Giorgia De Giorgi
graffiti artist Vittorio BruschiAristofane è ormai un nostro compagno di viaggio perché ci siamo riconosciuti nella sua ambiguità politica: nella sua capacità di non schierarsi con nessuno, ma attaccare sempre, amici e nemici.
Così, a due anni di distanza dallo spettacolo Acarnesi, che denunciava la nostra sofferenza verso la guerra, da quest’anno vogliamo prendercela con i ricchi (o seguendo il nostro autore con i poveri) attraverso un testo sorprendente come il Pluto.
Cosa succederebbe se tutti fossimo ricchi? E se a tutti fosse concesso ozio illimitato?
È su questa utopia che si gioca l’opera di Aristofane “Pluto”, che prende il nome da un Dio tanto poco spirituale, quanto assai utile e concreto. Il cieco Pluto, dio della ricchezza nel pantheon elenistico, viene rapito da Cremilo, contadino ateniese, affinché smetta di elargire ricompense ai malvagi e sofferenze agli onesti. Succederà nella vicenda, che, curata la cecità di Pluto, i soldi saranno bulimicamente distribuiti a tutti e che quindi lavorare diverrà inutile.
Se per Cremilo-Aristofane, protagonista della vicenda, la giustizia redistributiva è il ragionevole farmaco da applicare sulle piaghe della società ateniese, per Povertà, che irrompe in scena come antagonista, una indiscriminata ricchezza a portata di tutti è “azione folle, sacrilega, criminale”. Insomma se tutti sono ricchi ma chi vuole rimboccarsi le maniche?
Se Povertà è il capitalismo e Pluto una forma idilliaca di comunismo noi applichiamo il metodo aristofanesco e prendiamo le distanze da entrambi. Con questo materiale così vivo e multiforme costruiremo uno spettacolo che renderà evidente la crisi irreversibile di queste due ideologie.
Ci manterremo ben distanti da forme estreme di nichilismo, andremo alla ricerca di qualcosa di nuovo che, lo ammettiamo, ancora non conosciamo.
Ottimisti perché consapevoli che l’umanità sbaglia ma sbaglia sempre meglio.Download
Sito web
- Keywords
- Genres
- Release Date28 Novembre 2024
- Languages